Home / The Edit Soluzioni per illuminazione Q&A by Vibia, intervista ad Antoni Arola Antoni Arola studia Disegno Industriale presso la Escola Superior de Disseny Eina a Barcellona. Nel 1994 fonda Estudi Arola. I suoi progetti abbracciano settori molto diversi, dall’illuminazione, all’arredamento, senza tralasciare il packaging, la progettazione d’interni e le esposizioni. Frutto della sua collaborazione con Vibia è la collezione Flamingo, vincitrice dei premi Best of Year Award e Wallpaper Design Award nel 2016, e la collezione Bamboo, di lampade per esterni, un progetto condiviso con il designer Enric Rodriguez. -Un ricordo dell’infanzia che ha a che vedere con la tua attuale professione di designer. Ricordo che da ragazzino, durante una lezione di attività manuali, realizzai una specie di testa con fil di ferro e carta trasparente colorata, all’interno venne inserita una lampadina: si trasformò in una lampada. -3 destinazioni da non perdere per un designer e architetto. Kyoto, Burkina Faso (etnia Gurunsi) e il workshop di architettura di Bofill a Barcellona. -Un luogo di Barcellona che non ti stanchi mai di visitare. Ne ho vari… La spiaggia del Bogatell, durante l’inverno, e La Fundació Miró, prima della ristrutturazione. -Il momento che preferisci durante la creazione di un nuovo progetto. Quando appare la prima luce… -La persona o il personaggio che ammiri di più. I miei amici. -Un aneddoto legato a qualche progetto in cui hai lavorato. Ricordo perfettamente un progetto per El Bulli, con Ferran Adrià, il cliente più creativo che ho mai avuto e avrò (fatto che mi impressiona). Ricordo una frase, dal tono un po’ aspro, che a volte ripeteva: -” Che succede? Siamo minimalisti o non abbiamo idee?”. -Un film o un libro da non perdere. Ho letto ultimamente -dietro raccomandazione di mia moglie- un piccolo gioiello, Biografia del Silenzio, di Pablo d’Ors. E un film? Ora mi viene in mente Billy Elliot… mi fa piangere ogni volta che lo vedo. -Che consiglio daresti a uno studente di Disegno Industriale. Che lavori con entusiasmo, dimenticandosi di se stesso. -Esiste qualche tipologia di oggetto o progetto nel quale finora non ti sei mai ancora cimentato e che ti piacerebbe diventasse la tua prossima sfida? Per me, la prossima sfida non è una tipologia, è fare qualcosa di più, qualcosa di gran lunga superiore rispetto al progetto precedente: è fare qualcosa che duri, al di là delle mode. Post collegati: Flamingo, Premio di design 2017 della rivista Wallpaper* Flamingo riceve il premio Best of Year- Grazie, Interior Design! Flamingo: Decostruire la luce Flamingo riceve il premio Design Plus promosso da Light & Building Condividere Facebook Twitter Linkedin Pinterest Pinterest