Un anno di Array: creare un’icona

Array rappresenta il culmine di una serie di esperimenti volti a esplorare il potenziale del filo per creare volumi cinetici di luce attraverso la tensione. Coniugando una morbida illuminazione verso il basso con un seducente bagliore verso l’alto, una sorgente di luce nascosta irradia i fili da sotto generando uno spettacolare effetto gradiente.

Interessato al modo in cui gli oggetti vengono attivati dall’ambiente circostante attraverso il movimento, Yamac crea la percezione della “vita”, evocando un legame emotivo. Messi in moto dalla presenza dello spettatore, gli strati di fili creano un motivo di interferenza, scintillando al passaggio della luce.

Mentre il filo evoca la tradizione artigianale e un immaginario caldo e protettivo, gli eleganti anelli industriali creano un linguaggio visivo complementare. In termini di palette, l’alluminio nero opaco è ammorbidito dai fili rossi, verdi e beige che generano una sensazione intensa e naturale quando interagiscono con la luce.

Array racchiude un senso di mistero. Suggerisce una forma senza completarla, lasciando invece che sia lo spettatore a definirla nella sua mente. I vuoti tra le trame creano un senso di traslucidità che consente di sovrapporre più apparecchi senza che risultino invadenti. Al contrario, i volumi ariosi diventano un elemento architettonico liminale.

Tale qualità rende Array adatta sia a grandi spazi commerciali sia a intimi interni residenziali. Disponibile in diverse misure, alcune di quasi due metri di altezza, la collezione valorizza gli spazi grazie alla sua forma eterea e alla sua illuminazione seducente.

Sospesa in una spaziosa hall d’hotel, sopra un tavolo da pranzo o in una tranquilla biblioteca, la collezione bilancia eleganza e funzionalità, favorendo atmosfere di dinamismo, calma o intimità a seconda della specifica disposizione.